CETA, UNA NUOVA CAMPAGNA PER LA BOCCIATURA DEL TRATTATO
Il Ceta non disegnerebbe scenari di sviluppo sostenibile, ma rimarrebbe sulla stessa strada che ha portato alla crisi ambientale di oggi. "Decidere liberamente della nostra vita e di quella del Pianeta che abitiamo è un nostro diritto".
Una nuova campagna internazionale per chiedere la bocciatura del Ceta, il trattato di libero commercio tra Unione europea e Canada attualmente attivo in modalità provvisoria ma ancora in attesa di ratifica da parte dell’Italia, è stata lanciata con il nome Stop Isds – Diritti per le persone, regole per le multinazionali. L’obiettivo è chiedere lo stralcio delle clausole arbitrali da tutti gli accordi commerciali e di investimento in vigore e in fase di trattativa, e invitare gli Stati membri ad approvare un trattato vincolante Onu sulle multinazionali e i diritti umani. Il lancio è avvenuto il 4 febbraio presso la Camera dei Deputati nell’ambito della la conferenza stampa “Stop Ttip, Stop Ceta: riparte la campagna”, che ha visto la partecipazione di varie organizzazioni tra cui Navdanya International e di parlamentari di diversi schieramenti, proprio per chiedere l’immediata bocciatura del controverso trattato.
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