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IL TOUR ITALIANO SUI PESTICIDI DI VANDANA SHIVA


La presidente di Navdanya International, è in Italia dal 9 al 13 aprile per promuovere la Campagna internazionale «Per un’alimentazione e un’agricoltura libera da veleni». Un tour ecologico di mobilitazione, che toccherà varie località italiane: Campobasso, Bassano del Grappa, Bolzano, Malles, Trento e Torino.

La Campagna si inserisce nel contesto del lavoro di Navdanya International degli ultimi anni per un modello agricolo, alimentare e sociale più sano ed equo, in collaborazione con organizzazioni della società civile, esperti, agricoltori e produttori di ogni parte del mondo.

La Campagna vuole essere un invito a sviluppare un movimento globale coeso per un cambiamento del paradigma produttivo, dominato dalle potenti multinazionali dell’agrobusiness, oramai capaci di influenzare le scelte della politica e quindi sovvertire i diritti democratici della popolazione. La tappa torinese, il 13 aprile, vedrà Vandana Shiva al fianco di Don Ciotti in una conferenza sulla valenza ecologica della Laudato si’ di Papa Francesco. L’evento organizzato in Veneto, che si è tenuto ieri, è in continuazione della Conferenza stampa del 7 marzo scorso, organizzata da Navdanya International presso la Camera dei Deputati dove, a fianco di Vandana Shiva, sono intervenuti rappresentanti dei movimenti locali del Veneto che stanno protestando contro il massiccio uso di pesticidi nelle coltivazioni di prosecco. Dalla monocoltura della vite a quella delle mele dell’Alto Adige. Presente in conferenza stampa anche il sindaco di Malles, Ulrich Veith: l’11 aprile (oggi), la presidente di Navdanya International visiterà Malles in Val Venosta e incontrerà il sindaco, che ha promulgato recentemente un referendum per bandire l’uso dei pesticidi nel territorio comunale. Già nell’ottobre 2017, a Nuova Delhi, in India, Navdanya aveva riunito comunità delle Alpi, rappresentate da sindaco di Malles e comunità dell’Himalaya che coltivano la terra senza utilizzare sostanze chimiche, per prendere un comune impegno e dare inizio ad una rete di Comunità libere da veleni a livello globale. L’incontro di oggi rappresenta l’occasione per sottoscrivere insieme un rinnovato impegno a favore di una immediata transizione verso modelli produttivi agroecologici capaci di rispettare la biodiversità e contrastare i cambiamenti climatici.


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