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NO AI PESTICIDI: MALLES, VITTORIO VENETO, CONEGLIANO E TANTI ALTRI


Quella del Comune di Malles, in Alto Adige, è una storia di coraggio e lungimiranza ma ostacolati dala burocrazia e dagli interessi corporativi che fanno muro. Ve la raccontiamo perché è giusto che tutti sappiano e che possano testimoniare la loro vicinanza al sindaco che si è speso in prima persona nella lotta ai pesticidi. E non c'è solo Malles, ma anche altre cittadine del Veneto


Malles è un piccolo paese della Val Venosta in Alto Adige, che ha un sindaco coraggioso, Ulrich Veith. Nel 2014, il Comune di Malles indice un referendum popolare sui pesticidi, considerando che in Alto Adige la media di utilizzo per ettaro ri

sulta essere fra le più alte d'Italia a causa della monocoltura delle mele. Circa il 70% della popolazione avente diritto di voto, oltre 5 mila persone, partecipa al referendum decidendo, con la larga maggioranza del 76%, di bandire i pesticidi dal territorio di Malles. L'attuazione della conseguente delibera per rendere operativa la volontà popolare viene però bloccata dal Tar mentre, nei giorni scorsi, la Corte dei Conti ha chiesto al sindaco di Malles di rimborsare al Comune la somma di 24 mila euro, corrispondente a quanto speso per l'organizzazione del referendum anti-pesticidi.


Il comitato dei genitori di Vittorio Veneto ha trovato ascolto presso il Comune di Vittorio Veneto che ha emesso ben tre diverse ordinanze per la sospensione dei lavori. Di fronte al mancato rispetto delle ordinanze, il Comune ha deciso di presentare una denuncia alla Procura della Repubblica mentre la proprietà ha deciso di ricorrere al Tar di Venezia. Anche in questo caso le normative vigenti rappresentano un buon appiglio. Secondo la proprietà, l'impianto del vigneto ha avuto luogo "rispettando alla lettera le prescrizioni del vigente Regolamento intercomunale". Normative che non tengono, evidentemente, in conto gli studi più recenti sulla pericolosità dei fitosanitari. Anche l'ordinanza che cercava un compromesso, chiedendo alla proprietà di coltivare biologico, è stata impugnata presso il Tar.


I cittadini di Malles e di Vittorio Veneto non sono però gli unici a ribellarsi alla legge del massimo profitto ai danni delle persone e dell'ambiente. In prima linea c'è proprio il Veneto, regione dove la quantità di pesticidi utilizzata è la più alta in Italia: 12 Kg per ettaro conto la media nazionale di 5 Kg. E la scelta referendaria sembra rappresentare una risposta coerente per più di una comunità.

È il caso di Conegliano che ha raccolto, con il supporto della Marcia Stop Pesticidi, 2600 firme per richiedere un referendum popolare contro i pesticidi.

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